le mie stagioni



lunedì 29 luglio 2013

Primavera




In un vecchio baule in soffitta abbandonato, sfogliando un libro dalle pagine ingiallite,
ho trovato un fiore appassito...un"non ti scordar di me".
L'ho stretto tra le dita e un dolce ricordo è riaffiorato..
un lontano, indimenticabile giorno di primavera:
la mia gioventù!



Uno strano risveglio questa mattina! Nonostante la tenda ben tirata alla finestra, un raggio di sole con prepotenza rischiara la camera. Con un gesto abituale accendo la radio . e le note di una vecchia canzone  volano nell'aria.
Aprite le finestre al nuovo sole,
è primavera,
è primavera.
Lasciate entrare un poco d'aria pura
con il profumo dei giardini e i prati in fior.
Un lieve sorriso mi increspa le labbra..e penso  che quel motivetto per me  aveva un altro significato
fare le pulizie di primavera! Proprio così , perchè una volta era tutto programmato e in quei giorni era un continuo lavare tutto quello che conteneva" La cristalliera " Bicchieri , tazze, piatti che erano lì in bella mostra, e usati solo nelle grandi occasioni.
Tutto doveva essere lindo e profumato per accogliere la Pasqua.
Mi affaccio alla finestra , quasi con la speranza di vedere qualcosa di nuovo, ma tutto è immutato o forse sono i miei sensi che non sanno più cogliere le piccole trasformazioni. .

Sento nell'aria un profumo diverso..la primavera , non quella del calendario, ma quella dei cuori, non ha età . Puoi sentirla a 20 anni come a 50 .. a 70
Mi viene alla memoria una filastrocca lontana: "Primavera vien danzando, vien danzando alla tua porta, sai tu dirmi che ti porta?".
L'immagine di due bimbi che  allungando un filo facevano  volare un  aquilone, dalla lunga coda di striscioline colorate e del loro fratellino , seduto in un passeggino che batteva le mani. Che primavera straordinaria  quando , dopo un periodo di lontananza , ritornai alla mia vecchia casa

Strade imbottigliate di città
dove la gente mi guarda
e non mi vede.
Straniera!
strada ripida di campagna
tortuosa e stretta
che mi porta al paese
dove i vecchi non mi vedono
ed i giovani non mi conoscono.
Straniera!
Il viale  della casa bianca
mi dona un' immensa gioia
E' passato tanto tempo o forse era ieri...era primavera, la nostra primavera!
Tutto intorno era un'esplosione di colori e profumi . Capii che mi ero innamorata dai battiti del mio cuore , al solo vederlo. Mi affascinavano i suoi occhi  e ricordo la fatica che facevo per non abbassare lo sguardo.Provavo sensazioni strane che mi facevano imporporare il viso e rendevano la mia voce un pò tremolante.
La primavera della nostra vita fatta di piccoli gesti che ci tengono insieme nelle giornate dai colori grigi o caldi , ma sempre bellissimi da vivere .













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