le mie stagioni



sabato 21 dicembre 2013

Un'assurda richiesta
Poterti rincontrare , anche una sola volta mi basterebbe.
Vederti di nuovo, accarezzarti , leggere nei tuoi occhi. Passeggiare insieme sottobraccio e fare ancora un pò di strada insieme.Oppure vorrei prenderti in giro , per gioco, come solitamente facevi tu con me.
Finivamo anche per litigare, con parole già dette mille volte e che sentirei ancora, ancora, ancora....Invece adesso c'è il silenzio
Allora ti tendevo la mano e questo bastava per ricominciare. Un abbraccio , un bacio....Non ci sono più scontri adesso, nè incontri.
Sapessi quante volte, , mi sorprendo a pensare che mi manchi.
A volte è come se ti vedessi tra la folla del mercato, o in qualche macchina che mi passa davanti. mai ti ho chiamata, sapendo che non mi avresti risposto.
Chissà poi come sei adesso, con chi sei, a chi appartieni. 
Io continuo a parlarti , a dirti parole che non ti ho mai detto,e non perchè non sapevo dirtele , ma perchè rimandavo...Mi pareva poco importante ..tanto , pensavo, per te era ovvio.
Ora voglio fare un gioco con te...ti chiamo e tu arrivi " io per te ci sarò sempre" mi dicevi ed allora ? 
Chiudo gli occhi , mormoro...mamma , mamma mi senti?

"nonna con chi parli?-. mi chiede sorridendo Vera, la mia nipotina.

" Con mia madre " rispondo 
Le ho appena detto che le voglio tanto bene.

mercoledì 11 dicembre 2013

Di un dolce risveglio e di calde notti,
di questo si vive.
Di passi lenti e di corse improvvise,
di questo si vive.
Di respiri affannati e di baci puntati,
di questo si vive.
Di leggerezza e di enormità,
di questo si vive.
Di un piatto di sole o di un bicchiere di mare,
di questo si vive.
Di verità nascoste, di sguardi dimenticati e di confini incerti,
anche di questo si vive e di tanto altro ancora.
Si vive per forza, si vive a fatica e lo si fa lo stesso, 
si vive per gioco, si vive sognando e si vive piangendo.
Si vive puntando, cantando e amando.
Non si vive con scaltro, si vive per l'altro

Foto: Di un dolce risveglio e di calde notti,
di questo si vive.
Di passi lenti e di corse improvvise,
di questo si vive.
Di respiri affannati e di baci puntati,
di questo si vive.
Di leggerezza e di enormità,
di questo si vive.
Di un piatto di sole o di un bicchiere di mare,
di questo si vive.
Di verità nascoste, di sguardi dimenticati e di confini incerti,
anche di questo si vive e di tanto altro ancora.
Si vive per forza, si vive a fatica e lo si fa lo stesso, si vive per gioco, si vive sognando e si vive piangendo.
Si vive puntando, cantando e amando.
Non si vive con scaltro, si vive per l'altro.
La casa silenziosa 
è pronta ad accogliere 
il sonno. 
Ma prima di spegnere l'ultima luce 
nella mia stanza 
spalanco la finestra 
e guardo il cielo, 
un piccolo lembo di cielo 
tra le case, in cerca di una stella. 
No so se è nuvolo o sereno, 
tutto è buio 
oltre la luce dei lampioni. 
Ma ecco , lassù, tra due camini 
scorgo, tenue, una stellina. 
E in quella stellina metropolitana 
brilla il mistero di tutto l'universo intero.