le mie stagioni



venerdì 28 gennaio 2011

la preghiera del cane


O mio padrone, tu sei il mio signore, e come tale ti servo in grande umiltà.

Dammi il tuo sguardo, la tua parola il tuo affetto. Se non ti comprendo ripetimi il comando senza ira. senza botte.

Acqua pura e cibo modesto in ciotole pulite sono la mia salute. Vi sia un angolo al riparo dai venti e dalla pioggia e che conosca il sole ,anche se dovessi essere legato e che la catena sia lunga e mi permetta il movimento. Concedimi qualche volta di scorazzare fra l'erba ,che è la mia medicina.

Non scacciarmi mai se divento vecchio e malato o se più non posso servire.

Se non puoi curarmi o tenermi , procurami tu stesso una buona morte dopo l'ultima carezza.

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