le mie stagioni



martedì 30 luglio 2013

Estate

Toc...toc...toc  ! Ecco sono arrivata . Lo so che non sono la tua stagione preferita, ma  , qualcosa di bello l'avrai pur vissuto in questo lungo viaggio.


Le lunghe passeggiate di sera, a piedi nudi sulla sabbia ancora calda...e quel cielo che tanto mi ispira..e resto incantata a guardare le stelle sognando  che il tempo si fermi per sempre.



 Una domenica mattina di sole cocente e di un mare azzurro intenso, passeggio sul lungomare di via Caracciolo. Non sono sola, una manina stringe la mia. Seduta su una pietra vulcanica ,una ragazzina dai lunghi capelli neri suona e canta " ...portami al mare, fammi sognare e dimmi che non vuoi morire..."mentre il papà raccoglie spiccioli elemosinati dai passanti. E' stato come  un fulmine: il mio pargoletto mi lascia la mano , si avvicina alla giovane suonatrice e le schiocca un bacio sulla guancia.
quella scena così tenera e spontanea è sempre viva nella mia mente.




Sogno d'estate
Immergermi nelle tiepide acque
con gli occhi socchiusi
e fermare il tempo.
Lasciarmi cullare dalle onde
che si infrangono contro gli scogli.
Farmi rapire dall'oblio
e navigare verso porti tranquilli.
Fingermi ninfa degli antri marini
per sentirmi eterna.
Inseguire i sogni naufragati
di una gioventù ormai svanita.


Estate rumorosa ,soffocante , estate degli amori brevi, estate degli abbandoni estate fatta di musica e balli...mi hai lasciata una bellissima canzone ...



Una rotonda sul mare ...il nostro disco che suona
vedo gli amici ballare..ma tu non sei qui con me
Amore mio dimmi se sei triste così come me
dimmi se chi ci separò è sempre lì
accanto a te
se tu sei felice con lui o rimpiangi qualcosa di me,
io ti penso sempre sai....


lunedì 29 luglio 2013

Primavera




In un vecchio baule in soffitta abbandonato, sfogliando un libro dalle pagine ingiallite,
ho trovato un fiore appassito...un"non ti scordar di me".
L'ho stretto tra le dita e un dolce ricordo è riaffiorato..
un lontano, indimenticabile giorno di primavera:
la mia gioventù!



Uno strano risveglio questa mattina! Nonostante la tenda ben tirata alla finestra, un raggio di sole con prepotenza rischiara la camera. Con un gesto abituale accendo la radio . e le note di una vecchia canzone  volano nell'aria.
Aprite le finestre al nuovo sole,
è primavera,
è primavera.
Lasciate entrare un poco d'aria pura
con il profumo dei giardini e i prati in fior.
Un lieve sorriso mi increspa le labbra..e penso  che quel motivetto per me  aveva un altro significato
fare le pulizie di primavera! Proprio così , perchè una volta era tutto programmato e in quei giorni era un continuo lavare tutto quello che conteneva" La cristalliera " Bicchieri , tazze, piatti che erano lì in bella mostra, e usati solo nelle grandi occasioni.
Tutto doveva essere lindo e profumato per accogliere la Pasqua.
Mi affaccio alla finestra , quasi con la speranza di vedere qualcosa di nuovo, ma tutto è immutato o forse sono i miei sensi che non sanno più cogliere le piccole trasformazioni. .

Sento nell'aria un profumo diverso..la primavera , non quella del calendario, ma quella dei cuori, non ha età . Puoi sentirla a 20 anni come a 50 .. a 70
Mi viene alla memoria una filastrocca lontana: "Primavera vien danzando, vien danzando alla tua porta, sai tu dirmi che ti porta?".
L'immagine di due bimbi che  allungando un filo facevano  volare un  aquilone, dalla lunga coda di striscioline colorate e del loro fratellino , seduto in un passeggino che batteva le mani. Che primavera straordinaria  quando , dopo un periodo di lontananza , ritornai alla mia vecchia casa

Strade imbottigliate di città
dove la gente mi guarda
e non mi vede.
Straniera!
strada ripida di campagna
tortuosa e stretta
che mi porta al paese
dove i vecchi non mi vedono
ed i giovani non mi conoscono.
Straniera!
Il viale  della casa bianca
mi dona un' immensa gioia
E' passato tanto tempo o forse era ieri...era primavera, la nostra primavera!
Tutto intorno era un'esplosione di colori e profumi . Capii che mi ero innamorata dai battiti del mio cuore , al solo vederlo. Mi affascinavano i suoi occhi  e ricordo la fatica che facevo per non abbassare lo sguardo.Provavo sensazioni strane che mi facevano imporporare il viso e rendevano la mia voce un pò tremolante.
La primavera della nostra vita fatta di piccoli gesti che ci tengono insieme nelle giornate dai colori grigi o caldi , ma sempre bellissimi da vivere .













Inverno

Anche l'amore ha la sua stagione invernale , ma...
Non far caso se sul tetto c'è la neve, perchè nel caminetto c'è ancora tanta fiamma !


Viviamo ,moglie mia, come una volta
Viviamo , moglie mia, viviamo come una volta..
diamoci i dolci nomi della prima notte.
Non cambi nulla, per noi, il tempo che fugge:
io sono il tuo ragazzo e tu la mia fanciulla!.
Anche se fossi più decrepito di Nestore
e tu vincessi l'età di Deifobe cumana
non pensiamo alla vecchiaia e alla prudenza.
Godiamo i nostri anni, e non contiamoli!
                                                Decimo Magno Ausonio

Questa è la stagione ,che  ci permette  di raccontare le emozioni  di una volta come in un film.
I sentimenti di un tempo continuano a girare ...il luna_park delle emozioni non si ferma mai..e allora .... signori si gira!
La nascita della mia nipotina mi riporta, sul filo della memoria a un momento magico..
La bimba è nata qualche ora fa E' bella sana e vispa!  L'emozione è tanta ...la paura è fugata e il mio pensiero vola lontano
Che meraviglia e che tenerezza ripensare a quel giorno...ero una partoriente anomala (potevo mai essere  diversa?) passeggiavo per i corridoi dell'ospedale con un tazzone di caffe in una mano e una sigaretta nell'altra.
Intrecciavo conversazioni  con chiunque..il medico di turno che mi sgridava per la sigaretta, l'ostetrica che rideva affermando che non aveva mai visto una ragazza tanto spensierata in certi momenti, la mia compagna di stanza che si lasciava andare a qualche "gridolino " tipo ... ... e  vuoi deciderti a nascere?...
Mancavano ancora poche ore e poi avrei saputo il sesso del mio bimbo... ero sicura che fosse un  maschietto... non avevo scelto neppure un nome femminile, nel caso tu fossi stata una femminuccia... e avrei visto il tuo faccino   Ti immaginavo carino , buffo e grassottello ...ma la cosa che mi premeva di più era saperti sano
Sono trascorsi tanti anni....quante esperienze hai fatto figlio mio...quanti traguardi hai raggiunto, quante gioie e quante amarezze hai provato. ..
Oggi è di nuovo il  tuo compleanno...un compleanno speciale questo, perchè questa volta sei diventato padre!
Per l'occasione mi piace chiamarti  " bel pulcino"...proprio come allora...quando ti vidi per la prima volta... e come allora ti auguro tutto il bene del mondo
Auguri figlio mio, auguri mio  bel... paparino
Si, lo so, vi sembrerà strano...ma i miei anni sono solo 20!!!
Sarà che la matematica non è mai stata il mio forte, o il fatto che son distratta, mi son dimenticata di aggiungere...20 x 3!
Ma tanto che importanza ha? Sempre 20 sono!
Mentre scrivo e divago, guardo la finestra: piove.
Con una immutata meraviglia, fisso quelle goccioline d'acqua che si susseguono sul vetro..poi si inseguono e infine si abbracciano  in una unica goccia .
Un'intima allegria traspare dal mio volto  e sorrido , poichè associo questa idea ad un incontro tra vecchie amiche. La fantasia è di tutti ..piccini, giovani e anziani. ...è come un palloncino, basta lasciare il filo e va a raggiungere le stelle.



domenica 28 luglio 2013

La leggenda del Calicanto
Una leggenda narra che un pettirosso in un giorno d’inverno, stanco e assiderato, cercò un ramo che gli permettesse di riposarsi al riparo delle foglie ingiallite prima di riprendere il
voloMolti furono gli alberi che rifiutarono, solo il calicanto impietosito lo ospitò sotto le ultime foglie avvizzite per riscaldarlo.
Il Signore, volle ricompensarlo facendo cadere sul ramo una pioggia di stelle splendenti e profumate.
Da allora il prodigio si ripete ogni anno nel periodo della fioritura

Inverno
Fantasticando
Sta nevicando grandi fiocchi bianchi e leggeri! Cammino sotto l'ombrello e sento...non sento nulla. Silenzio!
Non so se l'avete notato ma, quando nevica, è come se si sentisse il "rumore del silenzio".Intorno a me alberi che sembrano di cristallo e questi fiocchi candidi attirano il mio sguardo,come se fossero calamite. Il sogno sarebbe stare in casa, con il caminetto acceso e, sprofondata su un bel divano, ascoltare in sottofondo una buona musica...
Tutto questo non è forse un pezzetto di felicità ?I fiocchi di neve bianchi e leggeri, son come i versi di una poesia, Quando si posano sulla terra bruna son pennellate di un grande pittore.