le mie stagioni



domenica 28 agosto 2011

Odio l'estate


estate
sei calda come i baci che ho perduto
sei piena di un amore che è passato
e il cuore mio vorrebbe cancellare

Odio l'estate
il sole che ogni giorno ci scaldava
che splendidi tramonti dipingeva
adesso brucia solo con furor

Tornerà un altro inverno
cadranno mille petali di rose
la neve coprirà tutte le cose
e forse un pò di pace tornerà

Odio l'estate
che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
l'estate che ha creato il nostro amore
per farmi poi morire di dolore

Odio l'estate....


testo di Bruno Martino

domenica 7 agosto 2011

Il monaco e la ricercatrice.


Una giovane ricercatrice universitaria , attirata dalla fama di un vecchio monaco buddista venerato per la sua saggezza, chiede di poterlo incontrare.
Il monaco accoglie la scienziata nel tempio, la invita ad entrare e la fa sedere su un comodo cuscino.
" Gradisce un pò di thé ? " chiede il monaco porgendo la tazza.
Dopodichè versa la bevanda da un pesante bollitore di ferro.
Il liquido sale velocemente sino a un centimetro dall'orlo.
la ricercatrice solleva lo sguardo verso il monaco che, imperturbabile, continua a versare sino a che il liquido trabocca.
La giovane balza in piedi lasciando cadere la tazza.
“ Cosa sta facendo ? ”
Il monaco si ferma, raccoglie la tazza vuota e la porge di nuovo alla sua ospite, stavolta riempendola senza farla traboccare.
“ Questa tazza è come la sua mente, che non può recepire nulla di nuovo perché è già troppo colma. ”
“Per poterla riempire bisogna prima essere sicuri che sia vuota".